Sovrana illuminata e coraggiosa, Elisabetta I è regina d’Inghilterra dal 1558 al 1603. Figlia del secondo matrimonio di Enrico VIII, della dinastia Tudor, e di Anna Bolena, nasce il 7 settembre 1533 a Greenwich, in Inghilterra. In questi anni il trono inglese è conteso tra rami cattolici e rami protestanti della famiglia reale. Nel 1553 la cattolica Maria Tudor diventa regina. Temendo che Elisabetta, sua sorellastra di fede protestante, possa sottrarle il trono, la regina la fa rinchiudere nella Torre di Londra e poi nel castello di Woodstock.

Ma, nel 1558 la Regina muore. Elisabetta ha 25 anni ed è l’erede al trono. Viene incoronata il 15 gennaio 1559. Le prime misure che Elisabetta adotta riguardano l’economia: riassesta il bilancio statale e incoraggia lo sviluppo economico favorendo la produzione tessile e le esportazioni. In pochi anni il Paese rifiorisce, nasce una nuova classe borghese di imprenditori e commercianti che getterà le basi per l’espansione economica degli anni seguenti. Il benessere economico cresce e un rinnovato fervore culturale pervade l’Inghilterra. Sono gli anni della grande letteratura di Marlowe e Shakespeare e del filosofo Francesco Bacone.

Un altro grande successo di Elisabetta è la conquista della supremazia navale. In quest’epoca la padrona dei mari è la Spagna che possiede un’immensa flotta di proprietà della corona. Elisabetta sceglie un’altra soluzione: appoggia e finanzia le iniziative dei navigatori privati e dei corsari. Gli introiti delle loro imprese vengono equamente divisi con le casse dello Stato. In breve tempo centinaia di navi battenti bandiera inglese solcano tutti i mari del globo. L’Inghilterra diventa una forza navale.

Tuttavia, per tutto il suo regno Elisabetta combatte contro congiure e tentativi di sottrarle il trono. In particolare Papa Pio V vorrebbe sul trono di Inghilterra Maria Stuart Regina di Scozia, appartenente anch’ella alla dinastia dei Tudor, cugina di Elisabetta, ma fervente cattolica. Determinata a difendere la sua autorità, Elisabetta ricorre alle medesime misure che a suo tempo lei stessa aveva subito: rinchiude la Stuart in prigione per 18 anni. Infine nel 1587, scoperta una congiura della cugina ai propri danni, la fa decapitare.

Nel frattempo la Spagna cattolica di Filippo II attacca l’Inghilterra ma la flotta di Elisabetta I sconfigge l’Invincibile Armata presso il Canale della Manica. Da questo momento l’Inghilterra si impone come potenza commerciale, marittima e coloniale. Sovrana molto amata, nel corso del suo regno Elisabetta viene venerata dal suo popolo. La sua immagine è costruita sapientemente per veicolare il potere: astratta e ieratica, Elisabetta diventa quasi una figura divinizzata. Elisabetta, la Regina Vergine, ricambia l’amore dei suoi sudditi dedicando la propria esistenza all’Inghilterra: non si sposerà mai e regnerà per 45 anni. Elisabetta I muore il 24 marzo 1603, a 70 anni. Con lei l’Inghilterra diventa una potenza mondiale.
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