Eugène Viollet-le-Duc è un architetto francese dell’Ottocento. Teorico e storico dell’architettura, è l’ideatore del cosiddetto restauro in stile, che prevede la ricostruzione degli edifici antichi completandone le parti mancanti e imitando lo stile originario. Nasce a Parigi il 27 gennaio 1814 in una famiglia altolocata. S’interessa fin da giovane all’architettura, ma rifiuta di entrare alla Scuola di Belle Arti. Preferisce l’esperienza diretta e fa pratica nello studio di un architetto. In quegli anni, la Francia comincia a impegnarsi nella tutela del proprio patrimonio architettonico. Nel dibattito culturale diventa centrale la questione del restauro. Nel 1830 il governo francese istituisce l’Ispettorato dei monumenti storici, che promuove interventi di recupero rivolti soprattutto agli edifici medievali.

Nel 1840, l’ispettore in carica Prosper Mérimée, letterato e storico, affida a Viollet-le-Duc il restauro dell’Abbazia di Vézelai, risalente al XII secolo. Negli anni seguenti, l’architetto restaura i principali monumenti del Medioevo Francese. Tra i suoi primi incarichi figurano la Cattedrale di Notre-Dame e la Sainte-Chapelle di Parigi. In seguito, restaura l’Abbazia di Saint-Denis, il Duomo di Amiens e la Cattedrale di Reims. Questi edifici, oltre ad avere un notevole valore artistico, sono tra i più importanti simboli dell’identità nazionale francese.

La concezione del restauro di Viollet-le-Duc, esposta anche nei suoi scritti, è legata all’esigenza di far rivivere il Medioevo. Secondo l’architetto, è necessario ricreare ogni monumento nella sua completezza. Per fare questo, bisogna integrare le parti mancanti, ricostruendole nello stile originario dell’edificio. In mancanza di una documentazione precisa, il restauratore deve immaginare come interverrebbe l’autore del monumento. Questo tipo di restauro, definito restauro in stile o integrativo, comporta interventi arbitrari. Per questo è fortemente criticato. L’esempio più evidente di questo modo di operare è il restauro della Cittadella di Carcassonne. L’antica cittadella fortificata è integralmente ricostruita.

Lo stesso modo di operare contraddistingue l’intervento nel Castello di Pierrefonds, a cui Viollet-le-Duc lavora fino alla morte. Viollet-le-Duc muore a Losanna, in Svizzera, il 17 settembre 1879. In patria è celebrato per aver fatto rivivere il Medioevo. Tuttavia, le sue teorie sul restauro sono ampiamente superate.


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