Felix Mendelssohn è compositore e direttore d’orchestra tedesco. Nasce ad Amburgo il 3 febbraio 1809, da una famiglia ebrea benestante e colta. Nel 1811 la famiglia Mendelssohn si trasferisce a Berlino, e si converte al protestantesimo. Felix è battezzato col nuovo nome di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn-Bartholdy. Felix prende le prime lezioni di piano dalla madre e, grazie al suo precoce talento musicale, a nove anni tiene il suo primo concerto. A Berlino, Mendelssohn studia composizione con Carl Friedrich Zelter, amico e consulente musicale di Goethe. Zelter li farà incontrare nel 1821. Goethe è impressionato dal dodicenne Mendelssohn, e diventa suo amico e protettore.

Tra i dodici e i quattordici anni Mendelssohn compone 11 sinfonie per archi. Del 1824 è invece la sua prima sinfonia per orchestra. A diciassette anni scrive il suo primo successo, l’Ouverture per la messa in scena teatrale del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Nell’opera, di forte ispirazione fiabesca, verrà inclusa anni dopo la famosa Marcia nuziale. Nel 1829, dirige la Passione secondo Matteo di Bach. L’esecuzione diventa fondamentale perché dà il via alla rivalutazione di Bach, dimenticato da decenni. Attorno al 1830 raggiunge una certa fama, e inizia a viaggiare per tutta Europa.

Nel 1835 viene nominato direttore dell’orchestra del Gewandhaus di Lipsia. Nel 1843, nella stessa città, fonda il Conservatorio. Nel 1844 compone il suo capolavoro, il Concerto in mi minore per violino, caratterizzato da una particolare eleganza e bellezza melodica. Tutta la musica di Mendelssohn rifugge gli aspetti più tormentati del romanticismo. Una delle sue peculiarità è la rielaborazione degli stili dei compositori del passato, in particolare Mozart e Bach. Mendelssohn muore per un attacco cardiaco il 4 novembre 1847 a Lipsia. Ha 38 anni.

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