Tazio Nuvolari nasce a Castel d’Ario, Mantova, il 16 novembre 1892 da famiglia benestante. In un periodo in cui si viaggia ancora in carrozza, il giovane Tazio, attratto dalla velocità, compra una moto e comincia a gareggiare. Il mito di Nuvolari inizia sulle due ruote: nel 1920, al Circuito Motoristico Internazionale di Cremona, disputa la sua prima gara ufficiale. Dopo pochi giri è però costretto a interrompere la gara a causa di un guasto. A metà degli anni ’20 Nuvolari, con la ‘Bianchi 350’, la leggendaria “Freccia Celeste”, vince tutto il possibile. Per questo viene soprannominato “Il mantovano volante”. Nel 1924, il pilota di Mantova conosce un altro giovane appassionato di motori: Enzo Ferrari. Nuvolari decide di lasciare le due ruote e passare alle auto: nel 1930 vince la Mille Miglia con l’Alfa Romeo, percorrendo 1600 chilometri a oltre 100 km/h di media. È un record. Il 1932 è l’anno della migliore stagione della sua carriera: colleziona sette vittorie su 16 gare fra cui la Targa Florio.

L’amico Enzo Ferrari fonda la scuderia omonima, che inizialmente sarà una filiale dell’Alfa Romeo, e chiede a Nuvolari di gareggiare per lui, ottenendo così i primi successi. Innumerevoli le vittorie di Nuvolari, ma storica rimane quella del Nurburgring nel 1935: con un’Alfa P3 decisamente inferiore alla concorrente Mercedes, Nuvolari firma un clamoroso successo, recuperando un ritardo di oltre un minuto accumulato durante una sosta ai box. Attorno al mito Nuvolari nascono leggende. Curiosa quella datata 1930: Achille Varzi si trova in testa alla Mille Miglia seguito dal pilota di Mantova. Nella notte Nuvolari decide di sorpassare l’avversario. Per non farsi vedere, però, spegne i fari e corre al buio. Al traguardo è primo. I successi in pista sono però contrapposti ad una vita privata piuttosto sfortunata, a causa della prematura perdita di due figli. Il 10 aprile 1950, all’età di 58 anni, Nuvolari decide di prendere parte all’ultima gara: la Palermo-Monte Pellegrino. Risulta quinto assoluto e primo della sua classe. Tazio Nuvolari muore nella sua Mantova l’11 agosto del 1953, anno in cui l’amico Enzo Ferrari raccoglie i primi successi in F1 con il pilota Alberto Ascari. Nella carriera del “campionissimo” si contano 351 corse, 106 vittorie e cinque record internazionali di velocità: 3 in moto e 2 in auto.

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