Ernest Hemingway è un romanziere e un giornalista statunitense, celebre sia per i suoi romanzi che per la sua vita avventurosa. Nasce il 21 luglio 1899 a Oak Park, nei pressi di Chicago, da una famiglia benestante. Poco interessato alla scuola, Ernest preferisce seguire il padre quando va a pesca o caccia. A partire dal 1914, l'Europa è teatro della Prima guerra mondiale. Ernest parte come volontario, ed è destinato al fronte italiano. Viene ferito, e verrà decorato al valore. Nel ‘19 rientra negli Stati Uniti. Fatica, però, a riadattarsi alla vita civile. E' in questi anni che inizia a soffrire di insonnia e crisi depressive. Nel 1921 sposa Elizabeth Hadley Richardson, e con lei si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con intellettuali statunitensi che si sono stabiliti qui, tra cui Ezra Pound e Francis Scott Fitzgerald. Si guadagna da vivere come corrispondente di un quotidiano di Toronto, scrive racconti, e viaggia per l’Europa.

In Spagna, si appassiona alla corrida, che paragona alle grandi tragedie greche. Qui inizia il romanzo Fiesta, in cui racconta disillusioni e vagabondaggi di un gruppo di americani, sullo sfondo delle corride di Pamplona. Nel ‘27 divorzia da Elizabeth, e sposa la giornalista Pauline Pfieffer. Torna negli Stati Uniti e si stabilisce a Key West, in Florida. Qui, rievocando l'esperienza sul fronte italiano, scrive il romanzo Addio alle armi, in cui l’amore rappresenta l’unica fugace consolazione in mezzo agli orrori della guerra. Il libro ottiene grande successo. Seguono anni di lavoro intenso, che Hemingway alterna a viaggi in Europa e Africa: sono di questo periodo Le nevi del Kilimangiaro e Verdi colline d’Africa. Hemingway è ormai molto popolare. Dai suoi libri vengono tratte riduzioni teatrali e cinematografiche, e la sua vita, tra guerre, donne e battute di caccia, è avvolta da un romanticismo che seduce le giovani generazioni.

Nel '37 è inviato speciale in Spagna, per raccontare la guerra civile tra il governo repubblicano e i nazionalisti agli ordini del generale Franco. Il conflitto spagnolo diventa lo spunto per il romanzo Per chi suona la campana, nuovo best seller. In questi anni Hemingway si trasferisce a Cuba, con la terza moglie, la scrittrice Martha Gellhorn. Ma negli anni '40 è di nuovo in Europa, per seguire come corrispondente la Seconda guerra mondiale. Nel ‘46 si sposa per la quarta volta, e nel '52 scrive il romanzo breve Il vecchio e il mare, epica lotta tra un pescatore e un grosso marlin. Nel '53 Il vecchio e il mare vince il Premio Pulitzer. L’anno seguente Hemingway viene insignito del Premio Nobel. Nel 1960 lascia la sua casa a Cuba, e rientra negli Stati Uniti: la sua salute è ormai minata dall'alcol, e le crisi depressive si aggravano sempre più. Muore suicida a Ketchum, nell’Idaho, il 2 luglio 1961, sparandosi con un fucile da caccia. Ha 61 anni.

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