Michael Doohan nasce a Brisbane, in Australia, il 4 giugno 1965. È appassionato di motori e fin da giovanissimo si cimenta in diverse gare nazionali sulle due ruote, raccogliendo da subito ottimi risultati. Dopo alcuni successi ottenuti nei campionati di Superbike, categoria all’epoca aperta a moto di cilindrata fino a 750 cc, arriva il salto di qualità: Mick Doohan debutta ufficialmente nel Motomondiale. È il 1989 e Doohan ha 24 anni. Approda direttamente in classe 500, a quel tempo la maggiore categoria del Motomondiale, grazie all’appoggio della Honda, la prestigiosa azienda giapponese che ne intuisce il talento.

Conquista il suo primo podio in Germania, a Hockenheim, e conclude la sua prima stagione da professionista al nono posto della classifica mondiale. L’anno dopo Mick Doohan dimostra di aver acquisito maggior confidenza con la moto e la categoria: vince il Gran Premio in Ungheria e conquista il terzo posto nella classifica mondiale, alle spalle dei due fuoriclasse Wayne Rainey e Kevin Schwantz. Nel ’91 Doohan fa ancora meglio: vince tre gare e conclude la stagione al secondo posto, a un solo punto da Rainey. Il 1992 sembra l’anno buono per la conquista del primo titolo mondiale: Mick, sempre in sella alla Honda, vince i primi quattro Gran Premi della stagione.

Ma il 27 giugno, nelle prove del Gran Premio di Olanda, il pilota è vittima di un tremendo incidente in seguito al quale rischia l’amputazione della gamba destra e la vita stessa. È costretto a fermarsi e a considerare conclusa la stagione. Sono mesi difficili per Doohan, obbligato a una dura riabilitazione fisica che però ne rivela la tenacia e la forza interiore. Ritorna in sella nel 1993, per disputare le ultime gare del Mondiale. E solo un anno dopo, nel 1994, arriva finalmente il primo titolo iridato: vince al termine della stagione con 143 punti di vantaggio sugli inseguitori. Il successo si ripete nelle quattro stagioni successive: un dominio assoluto per Doohan e la Honda, che insieme vincono 5 mondiali consecutivi.

Il pilota australiano entra nella storia dimostrando un talento fuori dal comune: nonostante i danni permanenti subiti alla gamba destra Doohan domina ogni Gran Premio dall’inizio alla fine. Nel 1999 si presenta ancora in avvio di stagione come l’uomo da battere. Ma un nuovo infortunio alla gamba già compromessa lo costringe al ritiro forzato dal circuito mondiale. Doohan lascia il mondo delle competizioni dopo 137 Gran Premi disputati: ne ha vinti 54 e ha conquistato in totale 95 podi.
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