Il dipinto Le Filatrici, noto anche come La favola di Aracne, è un olio su tela di 2 metri e 20 cm per 2 metri e 89, realizzato nel 1657 da Diego Velázquez. L’opera è commissionata da Pedro de Arce, nobile che esercita la funzione di guardia del re, per celebrare la Fabbrica di Arazzi di Santa Isabella a Madrid. Il dipinto rappresenta il mito greco di Aracne, abile tessitrice, che sfida la dea Atena. Per il suo orgoglio sarà punita e trasformata in ragno. La scena in primo piano raffigura cinque filatrici con i loro strumenti di lavoro, disposte a semicerchio in un ambiente scuro e spoglio. La giovane a sinistra scosta un pesante tendaggio rosso. Vicino a lei una vecchia, con il capo avvolto da un panno bianco, sta filando la lana. La donna al centro, seduta nell'ombra, fa da raccordo tra queste e le altre due donne: la giovane di spalle in piena luce, e l’ultima a destra. Sul fondo, in un secondo interno rialzato, si trova un grande arazzo che riproduce Il Ratto di Europa di Tiziano. Davanti a questo si trovano altri personaggi femminili: una giovane, al centro, e una figura con l’elmo, immagini enigmatiche che potrebbero essere reali o tessute nell’arazzo.

Velázquez moltiplica così gli spazi e i piani di realtà, creando illusioni visive come ad esempio quella del dipinto all’interno del dipinto. L’opera viene considerata per molto tempo la rappresentazione dell’interno di un laboratorio di filatura. Solo nel ‘900 viene interpretata come narrazione di due momenti successivi del mito di Aracne: la gara di tessitura a cui partecipa Atena travestita da vecchia, nella scena in primo piano, e il momento della rivelazione delle vere sembianze della dea sul fondo. Atena è dunque sia la vecchia tessitrice che la figura con l’elmo, tradizionale attributo guerriero della dea. La giovane illuminata in primo piano sulla destra e la figura centrale sul fondo rappresentano invece Aracne. La riproduzione dell’opera di Tiziano sull’arazzo è un omaggio di Velázquez al grande pittore veneziano. La giovane che apre il tendaggio rosso, rappresentato come il sipario di un teatro, è un invito allo spettatore a entrare nella scena per assistere alla rappresentazione che è insieme realtà e finzione. Il dipinto mostra come la lezione del realismo di Caravaggio, della pittura fiamminga e dei classici italiani venga unita al gusto per il teatro di epoca barocca. Le filatrici viene danneggiato nel 1734 dall’incendio del Palazzo Reale di Madrid. L’opera è esposta oggi al Museo del Prado a Madrid.

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