Madrid, capitale della Spagna, occupa il centro geografico del paese. Nell’ 865 l’emiro di Cordoba, Muhammad I, fa costruire una fortezza sulle rive del fiume Manzanares: il suo nome è Magerit. La dominazione musulmana termina nel 1083, e Madrid passa nelle mani di Alfonso VI: nel territorio convivono ebrei, cattolici e musulmani. Nel 1202 Alfonso VIII vi istituisce un Foro che regolamenta giustizia, pagamento delle tasse e nomina delle cariche pubbliche. Nel 1561 Filippo II, re di Spagna, sposta la Corte da Toledo a Madrid che diventa capitale dell’Impero Spagnolo. Cresce la popolazione e fiorisce la cultura: siamo nel Siglo de Oro, uno dei momenti più alti dell’arte e della letteratura spagnola. Vengono edificate chiese, conventi, palazzi e monumenti.

Nel 1734 Filippo V, primo monarca della dinastia dei Borboni, ordina la costruzione del Palacio Real sulle macerie dell’antica fortezza araba, distrutta in un incendio. Con Carlo III, re dal 1759, muta l’assetto urbanistico di Madrid: viene illuminata, pavimentata, dotata di rete fognaria. È al suo massimo splendore: il re fa costruire Puerta de Alcalà, il Paseo del Prado, il Giardino Botanico, la fontana di Cibeles. Musei e accademie. Il 2 maggio 1808 i madrileni si riuniscono di fronte al Palacio Real per ribellarsi alla dominazione francese di Napoleone. L’insurrezione è repressa nel sangue. È l’origine della guerra d’indipendenza spagnola. Undici anni dopo viene aperto al pubblico il Museo del Prado, che ospita le collezioni reali. Le opere di modernizzazione della città iniziano a metà dell’800: la prima linea ferroviaria viene costruita nel 1851, pochi anni dopo gli impianti di illuminazione a gas. Nel 1910 cominciano i lavori per la realizzazione della Gran Via, l’arteria principale della città, mentre la prima linea metropolitana è del 1919.

La guerra civile spagnola scoppia nel 1936: Madrid è teatro di scontri di piazza, battaglie e bombardamenti. Il generale nazionalista Francisco Franco, che vince la guerra, nel 1939 instaura un regime dittatoriale che dura 36 anni. Dopo la morte di Franco e le prime elezioni democratiche, la popolazione riscopre la libertà: è la movida madrilena degli anni ’80. 11 Marzo 2004. Un attentato colpisce Madrid: 191 morti e quasi 2000 feriti. Inizialmente si pensa all’ETA, formazione terrorista basca che da anni tormenta il paese e la capitale. Ma la matrice si rivela essere islamica. La città si rialza. In sviluppo costante, Madrid è il motore economico della Spagna.
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