Amsterdam sorge nel XII secolo come villaggio di pescatori presso la foce del fiume Amstel. Poiché l’area è soggetta a inondazioni, vengono erette dighe per impedire al mare di tracimare verso l’abitato. È da qui che la città prende il nome. Amsterdam significa infatti diga dell’Amstel. Favorita dalla posizione sul mare e dalla vicinanza con importanti centri commerciali come Colonia in Germania, la città cresce estendendosi sulle isole circostanti e nel corso del XIV secolo si afferma come porto mercantile. Tra il XVI e XVII secolo, l’Europa è lacerata da episodi di intolleranza religiosa. I Re cattolici di Francia e Spagna attuano una repressione contro i movimenti cristiani che si stanno diffondendo in Europa e che mirano a svincolarsi dal Papato. In questo periodo i Paesi Bassi appartengono proprio all’Impero spagnolo. Al prezzo di sanguinose rivolte, Amsterdam difende la propria libertà di culto e ottiene l’indipendenza. La città diventa così il rifugio dei perseguitati di tutta Europa. Attrae i mercanti calvinisti di Anversa e i ricchi ebrei di Spagna. Da questa ondata di immigrazione, le attività commerciali della città traggono un notevole impulso.

Agli inizi del XVII secolo nasce la Borsa valori di Amsterdam, in cui domanda e offerta determinano il valore di azioni e merci.
Uno dei commerci più floridi è quello dei tulipani. Vengono quotati in Borsa e il loro valore sale alle stelle. Comincia il Secolo d’Oro di Amsterdam. Da qui salpano navi mercantili verso le Americhe, l’Indonesia e l’Africa. La città diviene il principale porto mondiale e la capitale di un impero coloniale. Allo sviluppo economico si accompagna un’importante fioritura artistica.
Nel centro cittadino sorgono edifici di stile barocco e rococò affacciati sui canali circolari navigabili. Queste caratteristiche fanno sì che Amsterdam sia soprannominata Venezia del Nord. Il declino inizia nel XVIII secolo, per la forte concorrenza britannica sui mari. Nel 1795 la città è conquistata dalla Francia. Nel 1805 Napoleone crea il regno d’Olanda. Nel 1815, Austria, Russia e Inghilterra, vincitrici su Napoleone, si riuniscono nel Congresso di Vienna e ridisegnano l’Europa. Nasce il Regno Unito dei Paesi Bassi e Amsterdam ne è capitale ufficiale. La città rifiorisce con i suoi commerci, anche se l’Olanda mantiene solo le colonie asiatiche.

Nella seconda metà del ‘900, Amsterdam si fa promotrice di idee alternative: tutela dell’ambiente e sfruttamento di energie pulite come il sole e il vento, legalizzazione della prostituzione e tolleranza nei confronti delle droghe leggere. Tale politica ha dato buoni frutti: il centro di Amsterdam attira oggi milioni di turisti ogni anno e frutta alle casse dello Stato buona parte dei suoi introiti sul turismo. Amsterdam è oggi una delle più importanti piazze finanziarie per transazioni internazionali. Possiede molte banche e un’importante Borsa valori. Risalente al 1638, quello di Amsterdam è uno degli orti botanici più antichi al mondo. Le houseboat sono barche tipiche adibite ad abitazione. Il mezzo di trasporto più usato in città è la bicicletta.
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