Marco Pantani nasce a Cesena, in Italia, il 13 gennaio 1970. Come la maggior parte dei ragazzi italiani, il suo primo sport è il calcio. Ma quando suo nonno Sotero gli regala la prima bicicletta, scopre la sua vera passione: pedalare per ore lungo le salite della Romagna. Il suo esordio come professionista arriva con la Carrera Tassoni al Gran Premio di Camaiore del 1992. Al Giro del 1994, a 24 anni, il ruolo di gregario gli sta già stretto e sulla salita del Mortirolo lascia tutti senza fiato, mostrando al mondo le sue grandi qualità di scalatore. Quell'anno infatti conquista il secondo posto al Giro d’Italia e il terzo al suo primo Tour de France.

Ma è nel Tour del 1995 che Pantani si impone all’attenzione del pubblico e dei media: arrivano le vittorie di tappa all’Alpe d’Huez e a Guzet Neige. Non sono solo le sue imprese ad appassionare milioni di tifosi, ma anche il suo stile, la sua grinta. La bandana usata al posto del berretto lo consacra al pubblico con il nome di “Pirata”. Ma nel ‘95 giunge anche la sfortuna: viene investito da un auto durante la Milano-Torino riportando la frattura scomposta di tibia e perone. Pantani grazie alla sua ostinazione risale in sella nel ’97 tornando al Giro d'Italia con una nuova maglia, quella della Mercatone Uno, ma un’altra caduta lo costringe al ritiro. Questa volta il campione si riprende velocemente e partecipa al Tour classificandosi terzo.

Nel 1998, a 28 anni, Pantani compie un'impresa epica, riuscita solo a pochissimi campioni. Il “Pirata” vince Giro e Tour nello stesso anno entrando nell'Olimpo del ciclismo. Indimenticabile il duello con Tonkov al Giro: nella tappa di Plan di Montecampione i due si sfidano in un testa a testa. Marco getta via bandana e occhiali: è il segno che la sua fuga sta per iniziare. Il russo ribatte colpo su colpo ma alla fine della salita è stremato, Pantani invece è inarrestabile, scatta ancora una volta e vince alzando le braccia al cielo. Tiene stretta la maglia rosa, la indossa fino al 7 giugno 1998, giorno in cui conquista la vittoria a Milano. Subito dopo al Tour, il 2 agosto 1998, arriva trionfatore a Parigi, dopo aver vinto la tappa di Les-Deux-Alpes staccando l’antagonista Ullrich di nove minuti.

Dopo aver trionfato a Madonna di Campiglio, il 5 giugno 1999 il responso dei controlli medici rivela un livello di globuli rossi troppo alto: arriva subito la squalifica per doping. Quell’anno il Giro riparte senza Pantani. È l’inizio del suo dramma umano e sportivo. La storia di uno dei più grandi campioni del ciclismo finisce in un residence di Rimini il 14 febbraio 2004. Pantani muore, a 34 anni. Anche se il referto medico attribuisce il decesso a un arresto cardiaco per overdose di cocaina, le circostanze della morte di Pantani non sono del tutto chiare.

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