Rudolf Nureyev è un ballerino e coreografo russo. Nasce il 17 marzo 1938 nella regione del lago Baikal, nella Russia siberiana. La madre lo dà alla luce su un treno diretto a Vladivostock, dove il padre, maggiore dell’Armata Rossa, è di servizio. A 6 anni assiste al suo primo balletto e decide di diventare un ballerino. A 17 anni va a studiare alla prestigiosa Accademia di ballo Vaganova, a Leningrado, oggi San Pietroburgo. Tre anni più tardi entra nella compagnia di ballo del Teatro Kirov e debutta come solista. Nel 1961 la compagnia di Kirov si reca a Parigi per un tour teatrale. La prima esibizione parigina di Nureyev riscuote grande successo di pubblico e critica. Terminato il tour, Nureyev decide di non fare più ritorno in Unione Sovietica e chiede asilo politico in Francia. Negli anni successivi gira per Europa e America danzando con diverse compagnie. A Copenaghen conosce il ballerino Erik Bruhn, con cui inizia un sodalizio artistico e sentimentale.

Inizia la sperimentazione di nuove tecniche di danza che uniscono la concezione classica del balletto con quella più moderna. I suoi salti conciliano la verticalità del balletto classico con l’orizzontalità di quello moderno, dando allo spettatore l’impressione che il danzatore stia volando Grazie a lui, l’interpretazione maschile guadagna la stessa espressività e importanza che è da sempre prerogativa del ruolo femminile. Nel ’62 conosce la ballerina inglese Margot Fonteyn, con cui danzerà in coppia per molti anni. Insieme a lei, Nureyev danza con il Royal Ballet di Londra. Oltre che nel balletto, Nureyev porta le sue idee innovative anche nelle coreografie, cui conferisce uno stile cinematografico. Celebre la sua versione di Cenerentola ambientata nella Hollywood degli anni 30.

Nel 1977 accetta la proposta del regista inglese Ken Russell e interpreta il ruolo del protagonista nel film Valentino. A 45 anni viene nominato direttore artistico della compagnia di balletto dell’Opéra di Parigi, facendole rivivere una nuova stagione creativa. A metà degli anni ’80 Nureyev scopre di essere positivo al test per l’HIV. L’informazione sull’AIDS è ancora scarsa e Nureyev sottovaluta il pericolo. Ma in pochi anni il suo fisico è compromesso. Nureyev è costretto a ridurre gli spettacoli. Nel giugno del ’91 si cimenta come direttore d’orchestra al Palais Auersperg di Vienna. L’anno seguente dà l’addio alle scene presentando all’Opéra di Parigi La Bayadere. Riceve una standing ovation. Nureyev muore il 6 gennaio 1993 a Parigi. Ha quasi 55 anni. Gli verrà in seguito attribuita una relazione con il cantante inglese Freddy Mercury, anch’egli morto per Aids. Ma da più parti la notizia è stata smentita i due hanno condiviso solo il medesimo destino.

Join OVO
* required fields

By proceeding with the registration I declare I have read and accepted the

Join OVO
OR
SIGN UP
  •   Forgot your password?
Reset your password