Sophia Loren, all’anagrafe Sofia Scicolone, è un’attrice italiana fra le più conosciute nel mondo. Nasce a Roma il 20 settembre 1934. Il padre abbandona presto la famiglia e Sophia cresce in condizioni di povertà, a Pozzuoli, nei dintorni di Napoli. La madre è una donna di grande fascino: per la somiglianza con Greta Garbo attira un momentaneo interesse da parte dell’industria cinematografica. A 14 anni, Sofia vince un concorso di bellezza a Napoli, e si trasferisce a Roma per tentare la carriera nello spettacolo. A 16 anni è fra le comparse del film Quo Vadis? La sua fotogenia, e il suo corpo prorompente, l’aiutano a diventare una delle interpreti più richieste dei fotoromanzi. Nel 1950 arriva seconda al concorso di Miss Italia, e si dice che è in questa occasione che viene notata dal produttore cinematografico Carlo Ponti. Carlo diventa amante di Sofia: le propone un contratto settennale, e la fa recitare in una serie di film che la avviano a una carriera folgorante.

Nel 1953 l’attrice cambia il nome in Sophia Loren. Nel 1954, interpreta l’episodio Pizze a credito nel film di Vittorio De Sica L’oro di Napoli. Life, celebre rivista statunitense di fotogiornalismo, nel ’55 le dedica una copertina che ne consacra bellezza e carriera. A partire dall’anno successivo, Sophia comincia a lavorare in importanti produzioni di Hollywood. Nel ‘57, la Loren e Ponti fanno celebrare le loro nozze in Messico per procura. Sophia lavorerà a Hollywood per famosi registi come Charlie Chaplin e George Cukor. Nonostante non si tratti di film memorabili, riesce a conquistare gli spettatori americani. Tornata in Italia, Sophia è al centro di uno scandalo: Ponti, che aveva già una moglie, è accusato di bigamia, lei invece di concubinaggio. Ne segue una complicata vicenda giudiziaria che terminerà nel 1966, con un matrimonio civile.

Le questioni sentimentali non le impediscono però di sfondare definitivamente nel cinema. Nel 1960 De Sica la sceglie per il ruolo di protagonista ne La ciociara. Il personaggio di Cesira, una vedova che subisce uno stupro nell’Italia della Seconda guerra mondiale, le vale un Oscar e il premio come migliore interpretazione femminile al festival di Cannes. Il legame lavorativo con Vittorio De Sica si consolida con film come I girasoli e Matrimonio all’italiana. Qui si conferma la capacità dell’attrice di interpretare personaggi spontanei e immediati. Nel 1963 fa scalpore la sua partecipazione al film di Vittorio de Sica Ieri, oggi e domani. Lo spogliarello di Sophia, davanti a Marcello Mastroianni, diventa una scena di culto, tanto che, nel 1994, il regista americano Robert Altman la ripropone in chiave ironica nel film Prêt-à-Porter.

Al termine degli anni ‘60 l’attività di Sophia comincia a diradarsi. Dal matrimonio con Ponti nascono due figli: Carlo Jr. ed Edoardo. Quest’ultimo la vorrà come attrice in un film che dirige nel 2002, Cuori estranei. Una giornata particolare di Ettore Scola è l’ultimo film in cui il talento di Sophia si esprime ai suoi massimi. Insieme a Mastroianni, interpreta con realismo una coppia di esclusi, una casalinga e un omosessuale, all’epoca del fascismo. Nel ‘91 riceve l’Oscar alla carriera, cui si aggiunge il Leone d’oro alla carriera, a Venezia, nel ‘98. Divenuta un’icona della mediterraneità, ancora oggi, Sophia incarna il mito del cinema italiano nel mondo.
Join OVO
* required fields

By proceeding with the registration I declare I have read and accepted the

Join OVO
OR
SIGN UP
  •   Forgot your password?
Reset your password