La vedova nera è un ragno appartenente alla famiglia dei Terididi.
È diffusa soprattutto nel Nord America, ma si può trovare anche nelle zone meridionali del continente, soprattutto in quelle con clima caldo e secco.
Le sue dimensioni variano tra gli 8 e i 40 millimetri , mentre il peso è di circa 1 grammo. Può vivere fino a un anno e mezzo.
Le femmine, di colore nero lucente, sono caratterizzate da una macchia rossa sul ventre. I maschi sono più piccoli, e a differenza della femmina non sono velenosi.
Il corpo della vedova nera è dotato di 6 paia di arti. 4 servono per muoversi, mentre altre 2 paia, situate vicino alla bocca, vengono utilizzate per l'accoppiamento e per la tessitura della ragnatela.
Il veleno della vedova nera, una tossina che agisce sul sistema nervoso, viene iniettato nelle prede attraverso il morso. Nell'uomo è in grado di provocare difficoltà respiratorie, e in alcuni casi, la morte.
Animale schivo, la vedova nera va in giro soprattutto di notte. Durante il giorno rimane nascosta nella sua tana o sotto ai sassi.
È un predatore carnivoro. Si nutre di insetti, scarafaggi, cavallette e altri ragni, che cattura intrappolandoli nella sua ragnatela. Rese inermi dal veleno, le prede vengono sciolte da una particolare sostanza prodotta dal ragno e infine aspirate con la bocca.
Il maschio e la femmina si incontrano solo in primavera, durante il periodo riproduttivo. Alla fine del corteggiamento, il maschio depone lo sperma all’interno della femmina. Talvolta, subito dopo l'atto sessuale viene ucciso e divorato dalla partner.
La femmina può arrivare a deporre centinaia di uova, che protegge all'interno di un sacchetto appeso alla sua ragnatela. La schiusa delle uova avviene dopo circa un mese.
Secondo alcune superstizioni, la vedova nera è un animale nefasto. La sola vicinanza del ragno sarebbe infatti sufficiente a causare sventure.
È diffusa soprattutto nel Nord America, ma si può trovare anche nelle zone meridionali del continente, soprattutto in quelle con clima caldo e secco.
Le sue dimensioni variano tra gli 8 e i 40 millimetri , mentre il peso è di circa 1 grammo. Può vivere fino a un anno e mezzo.
Le femmine, di colore nero lucente, sono caratterizzate da una macchia rossa sul ventre. I maschi sono più piccoli, e a differenza della femmina non sono velenosi.
Il corpo della vedova nera è dotato di 6 paia di arti. 4 servono per muoversi, mentre altre 2 paia, situate vicino alla bocca, vengono utilizzate per l'accoppiamento e per la tessitura della ragnatela.
Il veleno della vedova nera, una tossina che agisce sul sistema nervoso, viene iniettato nelle prede attraverso il morso. Nell'uomo è in grado di provocare difficoltà respiratorie, e in alcuni casi, la morte.
Animale schivo, la vedova nera va in giro soprattutto di notte. Durante il giorno rimane nascosta nella sua tana o sotto ai sassi.
È un predatore carnivoro. Si nutre di insetti, scarafaggi, cavallette e altri ragni, che cattura intrappolandoli nella sua ragnatela. Rese inermi dal veleno, le prede vengono sciolte da una particolare sostanza prodotta dal ragno e infine aspirate con la bocca.
Il maschio e la femmina si incontrano solo in primavera, durante il periodo riproduttivo. Alla fine del corteggiamento, il maschio depone lo sperma all’interno della femmina. Talvolta, subito dopo l'atto sessuale viene ucciso e divorato dalla partner.
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