La mosca è un insetto dell’ordine dei Ditteri. Tra le molte specie esistenti, la più diffusa è la mosca domestica. La mosca domestica appartiene alla famiglia dei Muscidi ed è presente in tutti i continenti. Prolifera nei climi calmi e umidi. Nelle aree più fredde, vive solo in prossimità degli insediamenti umani. Il corpo di una mosca domestica adulta misura tra i 5 e gli 8 millimetri. È rivestito da sottili setole scure ed è diviso in 3 regioni principali: il capo, il torace e l’addome. La mosca è munita di 6 zampe, che aderiscono a qualunque superficie. Possiede 2 antenne, 2 ali per il volo e 2 organi minori, definiti bilancieri, utilizzati per mantenere l’equilibrio. I 2 grandi occhi occupano buona parte della testa, e forniscono alla mosca una visuale di quasi 360 gradi. Sono composti da migliaia di unità visive chiamate ommatidi. Ciascuna di queste unità percepisce un’immagine della realtà da un’angolazione diversa. La sintesi di queste immagini produce una visione dettagliata e complessa. Per captare gli odori, la mosca utilizza i recettori olfattivi, situati principalmente nelle setole delle zampe. I recettori del gusto si trovano sulle zampe e nell’apparato boccale, il quale è munito di una proboscide che serve per succhiare i liquidi. Strofinando le zampe, la mosca pulisce i recettori, mantenendo vigile la sensibilità. La mosca domestica è onnivora ma può cibarsi solo di sostanze liquide. Per questo, riversa la saliva sul cibo in modo da scioglierlo e poi lo succhia con la proboscide.

Il rituale del corteggiamento tra il maschio e la femmina è caratterizzato da movenze nell’aria e dall’emissione di feromoni, sostanze che fungono da richiamo sessuale. Durante l’accoppiamento, il maschio sale sul dorso della femmina per introdurre lo sperma attraverso l’organo copulatore. Un unico accoppiamento permette di generare più cicli di uova. Ciò accade poiché la femmina conserva lo sperma in un’apposita tasca del suo apparato riproduttore. Dopo l’accoppiamento, la femmina depone le uova, da cui escono le larve. Le larve proliferano nel materiale organico in decomposizione, che fornisce loro l’adeguato nutrimento. Segue poi un terzo stadio di sviluppo: la larva si chiude in un bozzolo, all’interno del quale si trasforma nell’esemplare adulto. Questo ciclo è detto metamorfosi completa. In condizioni ottimali, dura circa una decina di giorni. Si prolunga, invece, nei climi più freddi. La vita media di una mosca domestica ha una durata variabile: dalle 2 settimane ai 2 mesi e mezzo. Nel suo ciclo vitale, la femmina depone in media tra le 600 e le 1000 uova. Le mosche sono veicoli di malattie infettive. Posandosi su escrementi, sostanze decomposte e alimenti, trasportano da un luogo all’altro i microrganismi nocivi. Nella simbologia, la mosca è tradizionalmente associata al negativo e alle forze del male. Il nome di Belzebù, uno degli appellativi del demonio, significa “Signore delle Mosche”.
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