Con lo Scisma d’Oriente, il 16 luglio 1054 la Chiesa cristiana si divide in Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa. Nel IV secolo d.C. l’Impero romano è un territorio difficile da amministrare. Le grandi differenze fra le popolazioni assoggettate vengono gestite con difficoltà. Nel 395 l’imperatore Teodosio I divide l’impero in due parti: l’Impero Romano d’Occidente, con capitale Roma, e l’Impero Romano d’Oriente, con capitale Costantinopoli. Questa divisione, che all’inizio riguarda solo la gestione del potere politico, in seguito investe diversi altri aspetti: nei due Imperi, infatti, si parlano lingue diverse e la comunicazione si fa sempre più difficile. La separazione tra i due Imperi si estende ben presto anche al potere religioso, o potere spirituale. Il capo supremo della Chiesa cristiana è il papa di Roma. Con il tempo, però, il patriarca di Costantinopoli, massima autorità cristiana in Oriente, diventa sempre più riluttante ad accettare la supremazia del papa e l’Impero romano d’Oriente reclama maggiore autonomia anche sul piano religioso. Il celibato dei sacerdoti, la liturgia della Messa, la gestione del potere temporale sono temi su cui il patriarca di Costantinopoli vuole esprimersi con la stessa autorità del papa romano. L’Occidente del papa, di lingua latina, frazionato e sfibrato, è spesso depredato dai barbari. Dall’altro, l’Oriente del patriarca di Costantinopoli, di lingua greca, cresce e prospera compatto.

Così nel 451 i vescovi della Cristianità d’Oriente e d’Occidente si raccolgono in concilio nella città di Calcedonia per risolvere la crisi. Il concilio decreta che le chiese di Roma e Costantinopoli hanno la stessa importanza. La decisione è rivoluzionaria. Papa Leone I rifiuta di adeguarsi, ma lo Scisma è avviato. Seguono ben 6 secoli in cui la separazione si fa sempre più netta. Le due cristianità conducono vita autonoma e adottano dottrine differenti. La rottura definitiva avviene per un disaccordo sulle competenze delle diocesi nel sud Italia. Al principio dell’anno Mille, infatti, il sud Italia è ancora diviso tra territori appartenenti alla Chiesa di Costantinopoli e territori appartenenti a Roma. Nel luglio del 1054 papa Leone IX invia una delegazione alla corte del patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario per tentare un accordo. Ma le due parti non trovano un’intesa. Leone IX dunque scomunica Cerulario. A sua volta Cerulario scomunica il papa di Roma. La cristianità si divide ufficialmente in due: a occidente la Chiesa cattolica e a Oriente la Chiesa cristiana ortodossa. La Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Cristiana Ortodossa sono divise ancora oggi.
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