Sergio Leone, regista cinematografico italiano, è conosciuto in tutto il mondo per aver reinventato il genere western. Nato a Roma il 3 gennaio 1929, dal regista Vincenzo Leone e dall’attrice Edvige Valcarenghi, inizia a lavorare nel cinema negli anni ’40, quando ha appena diciotto anni. All’inizio della sua carriera appare come comparsa nella pellicola neorealista Ladri di biciclette, e scrive sceneggiature per alcuni film in costume come Gli ultimi giorni di Pompei. Diventa poi aiuto-regista in importanti kolossal hollywoodiani, come Quo vadis? e Ben Hur.

È proprio grazie all’esperienza maturata sul set che nel 1961 può firmare la regia del film mitologico Il colosso di Rodi, pellicola a basso costo ma dall’impatto spettacolare. Collabora poi con Robert Aldrich al film biblico Sodoma e Gomorra dove dirige alcune scene di battaglia. Il successo internazionale arriva però nel 1964, quando inizia il sodalizio con l’attore Clint Eastwood: ispirandosi a La sfida del samurai del regista giapponese Akira Kurosawa, realizza Per un pugno di dollari; il film è il primo capitolo di una trilogia western che comprende anche Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo.

Il cosiddetto “spaghetti-western” non piace ai critici italiani, ma riscuote il favore popolare. Rispetto ai western americani, gli indiani occupano una posizione marginale, la narrazione è sospesa e dilatata, e il montaggio alterna campi lunghi a primissimi piani. I silenzi interminabili sono enfatizzati dalle musiche di Ennio Morricone; personaggi violenti, solitari e senza scrupoli si muovono in un’intensa atmosfera epica, attraversata da momenti di humour nero.

Nel 1968 dirige C’era una volta il West: attraverso la storia di una feroce vendetta, Leone mette in scena la fine del mito americano della frontiera. Il film è anche una riflessione sulla fine del western come genere cinematografico. Prodotto dalla Paramount, viene girato nello spettacolare scenario della Monument Valley.

Giù la testa è il più politico tra i suoi film; la pellicola è un affresco sulla rivoluzione messicana di Villa e Zapata. Nel 1984 dirige Robert De Niro in C’era una volta in America, malinconica riflessione sul tema della memoria. In un’atmosfera a tratti onirica, si racconta mezzo secolo di storia americana vista attraverso le drammatiche vicende di un gruppo di gangster.

A sessant’anni, il 30 aprile 1989, Sergio Leone viene stroncato da un infarto mentre sta lavorando al progetto di un film su un episodio della Seconda guerra mondiale: l’assedio di Leningrado. Nei titoli di coda del film Kill Bill di Quentin Tarantino, appare un ringraziamento a Sergio Leone: è un omaggio a un regista che ha avuto grande influenza sul cinema contemporaneo.