Babbo Natale è la figura che, secondo il folklore popolare, porta regali ai bambini nella notte del 24 dicembre. Già in epoca precristiana le leggende del Nord Europa parlano di creature sovrannaturali che portano doni ai bambini. Di solito il protagonista di queste storie è Odino, signore degli Dei. Ma Babbo Natale è ispirato soprattutto a un personaggio storico: San Nicola [III – IV secolo d.C.], vescovo della città di Myra, in Turchia. In seguito, il culto di San Nicola si diffonde in Europa. Qui, il Santo viene celebrato il 6 dicembre: ogni anno, nella notte tra il 5 e il 6, è usanza che i bambini ricevano dei regali. Secondo la leggenda San Nicola avrebbe sconfitto un demone e lo avrebbe quindi costretto a portare regali ai bambini.

Il Paese dove il culto di San Nicola è più radicato è l’Olanda. A partire dal XVII secolo gli emigranti olandesi esportano le loro tradizioni negli Stati Uniti. Qui il nome olandese del Santo, Sinterklaas, viene traslitterato in Santa Claus. Nell’800, sempre negli Stati Uniti, Santa Claus assume quelle che diventeranno le sue caratteristiche definitive. Lo scrittore Clement Clarke Moore, nella poesia “Una visita di San Nicola”, lo descrive come una figura che porta regali ai bambini alla Vigilia di Natale, spostandosi su una slitta volante trainata da otto renne. Intanto gli immigrati tedeschi identificano Santa Claus con un personaggio della loro tradizione: Pelznickel, un uomo grande, grosso e barbuto. Infine è Louis Prang, un fabbricante di cartoline d’auguri, a diffondere l’immagine di Santa Claus vestito di rosso. Ma Santa Claus si trasforma davvero in un’icona globale solo negli anni ’30 del ‘900, quando l’azienda americana Coca Cola lo sceglie come testimonial delle sue pubblicità natalizie, legando i colori del personaggio a quelli del proprio marchio.

Ogni Paese chiama Santa Claus con un nome diverso. Molti Paesi non anglosassoni lo indicano con la traduzione locale del nome Babbo Natale. Ma l’aspetto e il ruolo del personaggio sono identici quasi ovunque. Fa eccezione la Russia, dove Babbo Natale si chiama Ded Moroz, ossia Nonno Gelo: non arriva a Natale, ma a Capodanno, e porta un costume verde. Ogni mattina del 25 dicembre, milioni di bambini trovano dei regali sotto i loro alberi di Natale. Ufficialmente il merito è di Babbo Natale. Prima o poi, però, ogni bambino scopre che a consegnare i regali sono i suoi genitori, e che Babbo Natale non esiste. È un piccolo trauma dell’infanzia, ma anche un rito di passaggio verso l’età adulta.
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