Cecil John Rhodes è un politico e imprenditore inglese del XIX secolo. Nasce il 5 luglio 1853 a Bishop’s Stortford, in Inghilterra. Ancora giovanissimo, si trasferisce nelle colonie inglesi dell’Africa del Sud, una regione periferica dell’Impero Britannico, arretrata economicamente ma ricca di materie prime pregiate. Lo sfruttamento dei suoi giacimenti minerari è un mercato in grande crescita: Rhodes si stabilisce nei pressi della città di Kimberley e investe nella ricerca di diamanti. La sua è una mossa vincente: in breve tempo accumula una notevole fortuna e a meno di vent’anni è già un uomo di successo.

A partire dal 1873, si divide tra lo studio all’università di Oxford e gli impegni imprenditoriali in Africa. Nel 1881 ottiene la laurea e nello stesso anno entra nel parlamento della Colonia del Capo, che occupa l’estrema punta sud dell’Africa. Rhodes attua una politica imprenditoriale aggressiva: acquisisce diverse imprese minerarie e nel 1888 fonda la De Beers Consolidated Mines, un gigante nel mercato minerario. La sua ricchezza lo rende sempre più influente: nel 1890 viene nominato Primo Ministro della Colonia del Capo. Convinto sostenitore della politica imperialista inglese, Rhodes governa con il solo obiettivo di favorire gli interessi britannici.

Nel 1894 emana il Glen Grey Act, con cui consente alle imprese inglesi di espropriare terreni ai nativi africani per cercare giacimenti minerari. Nello stesso periodo, Rhodes allarga i possedimenti dell’Impero Britannico: annette i territori corrispondenti agli odierni stati di Zimbabwe e Zambia, che in suo onore verranno ribattezzati Rhodesia Meridionale e Settentrionale. Tenta anche di riconquistare la Repubblica del Transvaal, un territorio ricco d’oro resosi indipendente dalla Gran Bretagna dopo la guerra combattuta circa dieci anni prima tra gli inglesi e i cosiddetti boeri, discendenti dei primi colonizzatori olandesi.

Le mire di Rhodes si scontrano però con la resistenza del Presidente del Transvaal, Paul Kruger. Nel tentativo di rovesciare il governo di Kruger, nel 1895 Rhodes appoggia un’insurrezione: è il cosiddetto Jameson Raid, dal nome di Leander Starr Jameson, leader della rivolta. Il fallimento di questo tentativo si ripercuote sullo stesso Rhodes, costretto a dimettersi da Primo Ministro. La perdita del potere politico non intacca la sua forza economica: alla fine del XIX secolo, la sua De Beers Consolidated Mines controlla il 90% del mercato mondiale dei diamanti. A partire dal 1899 partecipa alla Seconda guerra anglo-boera, senza però assistere alla sua conclusione.

Cecil Rhodes muore il 26 marzo 1902 a Città del Capo, in Sudafrica, pochi mesi prima della vittoria inglese nel conflitto. Ha 48 anni.

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