Federico II è Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Nasce il 26 dicembre 1194 a Jesi, in Italia. A tre anni resta orfano del padre Enrico VI Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero. Il titolo di imperatore è una carica elettiva e non ereditaria; e quindi Federico, alla morte del padre, non gli succede. A 4 anni eredita il regno di Sicilia: nello stesso anno muore sua madre e Papa Innocenzo III assume la reggenza siciliana fino alla maggiore età di Federico. In seguito a una serie di rivolgimenti politici che coinvolgono la Sicilia, Federico viene abbandonato a sé stesso. Matura così un’istruzione da autodidatta e cresce per le strade di Palermo, aiutato dalla gente povera dei sobborghi. Ma papa Innocenzo III lo riprende sotto la propria protezione: a 14 anni Federico sale al potere in Sicilia e nel 1220 è eletto Imperatore del Sacro Romano Impero, che governa i territori tedeschi e del Nord Italia.

La sua nomina è appoggiata dal nuovo papa Onorio III, ma ad alcune condizioni: Federico s’impegna infatti a non unire l’Impero e il Regno di Sicilia sotto un’unica corona, evitando così di accerchiare il Papato, che controlla il centro Italia. Il nuovo imperatore promette inoltre di guidare una crociata, ovvero una spedizione contro i mussulmani che occupano Gerusalemme, la città santa dei cristiani. Federico cerca di ritardare la crociata, e preferisce occuparsi della riforma delle istituzioni siciliane e della fondazione dell’Università di Napoli. Trasforma la sua corte in uno grande centro culturale, in cui si incontrano tradizione europea e araba.

Nel 1227, sotto la minaccia della scomunica, Federico intraprende la crociata che ha promesso al papa: s’imbarca per Gerusalemme, ma un’epidemia costringe il suo esercito a rientrare in Italia. Il nuovo Papa Gregorio IX non crede però a questa versione, e scomunica Federico. Un anno dopo, l’imperatore organizza un’altra crociata: giunto a Gerusalemme, la conquista senza combattere grazie a un’abile azione diplomatica. Federico s’incorona di Re di Gerusalemme. La scomunica gli verrà poi tolta. Al suo rientro, affronta la Lega Lombarda, alleanza di comuni del Nord Italia che aveva già combattuto suo nonno Federico Barbarossa. La Lega viene sconfitta nel 1237. Temendo che Federico si appresti a unificare l’Impero e il Regno di Sicilia, nel 1239 Papa Gregorio IX lo scomunica per la seconda volta.

Nel 1245 il nuovo papa Innocenzo IV conferma la scomunica, e ottiene l’appoggio dei principi tedeschi, che oppongono a Federico un nuovo candidato al titolo d’imperatore. Federico muore improvvisamente il 13 dicembre 1250 a Fiorentino di Puglia. Ha 55 anni. Grande politico e uomo di profonda cultura, Federico è chiamato stupor mundi, meraviglia del mondo.