La coccinella è un insetto che appartiene alla famiglia delle Coccinellidae. Ne esistono circa 5000 specie, diffuse in tutto il mondo.
La specie più nota è la coccinella dai sette punti. Ma altrettanto comuni sono la coccinella dai dieci punti, di colore giallo, e la Adalia bipunctata, che può essere rossa con 2 macchie nere o, viceversa, nera con 2 macchie rosse. A seconda della specie, le dimensioni variano da 1 a 10 mm. Come tutti gli insetti, possiede 6 zampe. Il capo dispone di due antenne ed è retrattile. L’addome è di forma ovoidale ed è ricoperto da 2 elitre. Le elitre sono ali calcificate, lucenti e colorate, che non servono per volare ma che costituiscono una specie di corazza sotto cui sono ripiegate le ali vere e proprie.
La coccinella è un insetto entomofago, cioè si nutre altri insetti, in particolare afidi, arrivando a mangiarne fino a 100 in un giorno.
A sua volta, è preda di uccelli, ragni e lucertole. Per difendersi, rilascia un liquido giallastro e velenoso. Anche i suoi colori sgargianti sono un’arma di difesa: il predatore la riconosce facilmente, e credendola velenosa, la evita. Con l’arrivo dell’autunno, le coccinelle si preparano a svernare, trovando riparo nella corteccia degli alberi oppure sotto foglie secche cadute sul terreno.
Si risvegliano a primavera ed è in questa stagione che avvengono gli accoppiamenti. Le femmine depongono fino a 50 uova che si schiudono nel giro di 4-5 giorni. Le larve che nascono sono molto voraci e cambiano spesso pelle, finché, nel giro di qualche settimana, raggiungono lo stadio adulto. La coccinella è da sempre considerata portatrice di fortuna. Probabilmente la credenza è dovuta al fatto che, essendo ghiotta di insetti, preserva le coltivazioni dell’uomo. Il colore rosso e il fatto che è legata al 7, il numero delle sue macchie, hanno contribuito a farne un simbolo della buona sorte.
La specie più nota è la coccinella dai sette punti. Ma altrettanto comuni sono la coccinella dai dieci punti, di colore giallo, e la Adalia bipunctata, che può essere rossa con 2 macchie nere o, viceversa, nera con 2 macchie rosse. A seconda della specie, le dimensioni variano da 1 a 10 mm. Come tutti gli insetti, possiede 6 zampe. Il capo dispone di due antenne ed è retrattile. L’addome è di forma ovoidale ed è ricoperto da 2 elitre. Le elitre sono ali calcificate, lucenti e colorate, che non servono per volare ma che costituiscono una specie di corazza sotto cui sono ripiegate le ali vere e proprie.
La coccinella è un insetto entomofago, cioè si nutre altri insetti, in particolare afidi, arrivando a mangiarne fino a 100 in un giorno.
A sua volta, è preda di uccelli, ragni e lucertole. Per difendersi, rilascia un liquido giallastro e velenoso. Anche i suoi colori sgargianti sono un’arma di difesa: il predatore la riconosce facilmente, e credendola velenosa, la evita. Con l’arrivo dell’autunno, le coccinelle si preparano a svernare, trovando riparo nella corteccia degli alberi oppure sotto foglie secche cadute sul terreno.
Si risvegliano a primavera ed è in questa stagione che avvengono gli accoppiamenti. Le femmine depongono fino a 50 uova che si schiudono nel giro di 4-5 giorni. Le larve che nascono sono molto voraci e cambiano spesso pelle, finché, nel giro di qualche settimana, raggiungono lo stadio adulto. La coccinella è da sempre considerata portatrice di fortuna. Probabilmente la credenza è dovuta al fatto che, essendo ghiotta di insetti, preserva le coltivazioni dell’uomo. Il colore rosso e il fatto che è legata al 7, il numero delle sue macchie, hanno contribuito a farne un simbolo della buona sorte.
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