Ingvar Kamprad, imprenditore svedese, è il fondatore di IKEA. Il nome dell’azienda deriva dalle iniziali del suo ideatore seguite dalla E di Elmtaryd, il nome della fattoria in cui è cresciuto, e dalla A di Agunnaryd, il piccolo paese del Sud della Svezia dove è nato. Kamprad nasce il 30 marzo 1926. Fin da piccolo dimostra uno spiccato senso per gli affari. Inizia a guadagnare i primi soldi rivendendo fiammiferi e penne dopo averli acquistati a prezzi bassi a Stoccolma.

A 17 anni, come premio per la fine degli studi, riceve una somma di denaro dal padre. Con quei soldi fonda IKEA: una rivendita di prodotti a basso costo per l’uso quotidiano. Dal 1947 si specializza nella vendita di mobili. Per abbattere i costi, punta su quelli realizzati dai falegnami locali. La sue intuizioni sono semplici ma geniali. Ogni mobile deve poter essere assemblato e trasportato facilmente. Per tenere i prezzi contenuti punta su materiali poco pregiati, e su un design semplice ma accattivante, capace di attrarre i consumatori più giovani.

Nel 1958 Kamprad apre il suo primo grande magazzino. I compratori sono entusiasti: per la prima volta possono vedere e toccare tutti i mobili e i complementi nello stesso negozio. Il percorso in mezzo a cucine, salotti, bagni, sistemati come in una vera e propria casa, rendono l’esperienza nuova e allo stesso tempo molto persuasiva. Kamprad ha colto nel segno. In questo stesso periodo inizia la sua dipendenza dall’alcool. Combattuta con ricorrenti cure di disintossicazione, rimane però una costante della sua vita. Tra gli anni 60 e 70, IKEA conosce un’espansione che tocca molte nazioni europee, America e Australia. Nel 1976 Kamprad pubblica il Testamento di un venditore di mobili, in cui spiega l’etica rigorosa che ispira il suo lavoro. A 60 anni, nel 1986, cede la presidenza dell’azienda, mantenendo però il ruolo di consulente senior, e inserendo i figli in posizioni chiave.

Nel 1994 un quotidiano svedese rivela la passata amicizia di Kamprad con il leader di un gruppo filonazista svedese. Mister IKEA porge le scuse ai suoi dipendenti ebrei, e definisce quell’esperienza come il più grande errore della sua vita. Ad oggi, IKEA vanta più di 270 negozi, distribuiti in 36 nazioni. Kamprad è indicato dalla rivista di economia “Forbes” fra gli uomini più ricchi del mondo. Dal 1976 si è trasferito in Svizzera, insieme alla seconda moglie. Mantiene uno stile di vita che rasenta il monachesimo, e che per sua ammissione sfiora la tirchieria. Per comprendere la diffusione dei prodotti IKEA e la forza con cui sono entrati nell’immaginario collettivo, basti pensare che il catalogo dei suoi prodotti ha una diffusione inferiore solo alla Bibbia.

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