Isaac Newton è un fisico e matematico inglese. Per i suoi apporti nel campo della fisica, dell’ottica e della matematica, è considerato tra i fondatori della scienza moderna. Newton nasce il 25 dicembre 1642 del calendario giuliano, a Woolsthorpe, circa 150 chilometri a nord di Londra , in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. A 19 anni entra alla prestigiosa università di Cambridge. Studia Giurisprudenza, ma sviluppa nel frattempo un forte interesse per la matematica.

A 23 anni, nel 1665, consegue la laurea. Il suo talento emerge solo dopo la fine degli studi, quando Newton inizia a sviluppare il calcolo infinitesimale. Alcuni problemi matematici non hanno una soluzione precisa, ma solo approssimata Il calcolo infinitesimale elaborato da Newton permette di ridurre al minimo l’approssimazione. È un grande passo avanti in campo matematico. Grazie a questa intuizione Newton, a 27 anni, conquista una cattedra universitaria. Dall’anno successivo si dedica allo studio dell’ottica. È il primo a dimostrare che la luce è la somma di tutti i colori visibili all’occhio umano.

Inoltre realizza il telescopio riflettore: uno strumento che consente una visione più limpida rispetto ai telescopi dell’epoca, e che sarà il prototipo dei telescopi moderni. Newton s’interessa anche all’alchimia, un’antica disciplina che mescola elementi di scienza a credenze magiche e superstizione. Un altro interesse di Newton è lo studio dei meccanismi che regolano il moto degli astri. Secondo una storia molto diffusa, ma probabilmente falsa, a scatenare la curiosità di Newton è una mela, che cade da un albero e lo colpisce in testa.

Da quel giorno Newton comincia a chiedersi: perché la Luna non cade sulla Terra come le mele cadono dagli alberi? Che la storia sia vera o meno, resta il fatto che Newton si dedica per lungo tempo a cercare una risposta. A 45 anni pubblica i Principi matematici della filosofia naturale In quest’opera Newton introduce le tre leggi universali del moto e afferma che tutti i corpi sono legati tra loro da una forza che si manifesta in un’attrazione direttamente proporzionale alla massa dei corpi e inversamente proporzionale alla distanza che li separa.

In sintesi, più due corpi sono grandi e vicini e più sono attratti tra loro. Grazie a questa forza di attrazione reciproca, i pianeti orbitano attorno al Sole e i satelliti intorno ai pianeti. È la prima descrizione della forza di gravità. Newton muore a Londra il 20 marzo 1727, a quasi 85 anni. Il suo lavoro sarà fondamentale in molti campi, ma soprattutto Isaac Newton è considerato uno dei padri della meccanica, la branca della fisica che studia il moto dei corpi.

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