Enzo Ferrari, pilota e imprenditore italiano, è famoso per aver fondato la prestigiosa casa automobilistica che porta il suo nome. Nasce a Modena il 18 febbraio 1898. A dieci anni assiste alla prima corsa automobilistica: il duello sul circuito di Bologna tra Vincenzo Lancia e Felice Nazzaro gli ispira il sogno di diventare pilota. Nel 1916 perde il padre e il fratello. Intorno ai vent’anni, Ferrari cerca lavoro presso la casa automobilistica Fiat: ha una raccomandazione, ma non viene assunto. Trova invece impiego a Milano come collaudatore, alla CMN, un’altra fabbrica di auto.

Nel 1919 partecipa alla sua prima gara: la corsa in salita Parma-Poggio di Berceto. L’anno successivo diventa pilota per l’Alfa Romeo, con la quale disputa varie competizioni. Nel 1921 ha il suo primo incidente: esce di strada per evitare una mandria di mucche. Nel 1923 vince il Primo circuito del Savio, nei pressi di Ravenna. Qui conosce la famiglia di Francesco Baracca, asso dell’aviazione durante la Prima guerra mondiale. La madre dell’aviatore lo invita a usare come porta fortuna il cavallino rampante, dipinto sulle fiancate dell’aereo del figlio. Il cavallino, posto su sfondo giallo, colore della città di Modena dove è nato Enzo, diventerà l’emblema della Ferrari.

Dopo essere diventato concessionario dell’Alfa Romeo, gestendone anche il reparto corse, Ferrari fa il grande salto: crea una sua scuderia, utilizzando macchine dell’Alfa. In breve tempo, anche grazie ai successi del pilota Tazio Nuvolari, la scuderia di Ferrari diventa fra le più importanti del mondo. Nel 1932 nasce il figlio Dino, che però morirà a soli 24 anni. Nel corso di quegli anni Enzo lascia l’Alfa Romeo: è già così famoso, che l’Alfa gli impone di non realizzare per quattro anni macchine che portino il nome Ferrari. L’ostacolo viene aggirato con la creazione della Auto Avio Costruzioni.

Nel 1943, trasferisce la sua azienda a Maranello, dove produce la prima Ferrari. Il progetto prevede un motore 12 cilindri di 1500 c.c., che diventerà il motore storico della casa, usato sia per le corse che per le vetture di serie. Il primo podio di una Ferrari arriva nel 1948. Da qui in poi i successi del cavallino rampante si susseguono. Nel 1950 nasce il campionato del mondo di F.1: Ferrari è pronto per essere fra i maggiori protagonisti. Nel 1952 una Ferrari vince il suo primo Gran Premio.

Per quattro volte negli anni ’50 le monoposto rosse dominano il mondiale di F.1, mentre sul mercato internazionale trionfano le Ferrari Gran Turismo, in particolare quelle disegnate da Battista “Pinin” Farina. D’ora in avanti, la rossa diventa l’auto dei sogni per eccellenza. Nel 1960 Ferrari riceve la laurea honoris causa in ingegneria. Dopo altri successi nel mondiale di F.1 e nel Mondiale Sport, nel 1969 Ferrari è costretto da una crisi finanziaria a cedere il 50% delle quote dell’azienda alla Fiat.

La Ferrari vince ancora in F.1 con Niki Lauda nel ’75 e nel ’77. Nel ’79 Jody Scheckter vince l’ultimo mondiale con Enzo Ferrari ancora in vita.
Il Drake, così viene soprannominato Ferrari, muore il 14 agosto 1988, a 90 anni.





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