Il salmone è un pesce, fa parte della famiglia dei salmonidi e vive in mari e fiumi molto freddi. La specie più comune è quella del salmone atlantico. Ha un corpo affusolato e delle pinne ravvicinate che, offrendo meno resistenza alla corrente, gli permettono di nuotare controcorrente e a grande velocità. La sua colorazione è abitualmente scura, ma durante la riproduzione acquista colori sgargianti. Le dimensioni possono variare da 150 cm per 36 kg nel maschio adulto, a 120 cm per 20 kg nella femmina adulta. Il salmone nasce e trascorre i primi mesi di vita in acqua dolce. I piccoli appena nati sono lunghi circa 20 mm. Ciò nonostante, sono dotati di una riserva interna di grasso, che provvede al loro nutrimento per i primissimi mesi di vita.

Dopo aver raggiunto i 20 cm di lunghezza, il salmone inizia a nutrirsi di pesci, molluschi, vermi e crostacei.
Il salmone è un animale carnivoro e predatore. Caccia le prede grazie ai suoi denti acuminati, che sono distribuiti sulle mascelle, sul palato e sulla lingua. Entro il primo anno di vita, scende lungo il corso del fiume dove è nato per arrivare in mare aperto. Rimane lì fino al raggiungimento della maturità sessuale. Quindi abbandona il mare e inizia nel fiume il suo lungo viaggio verso l’accoppiamento e la riproduzione. Le acque di cui i salmoni hanno bisogno per riprodursi devono essere dolci, molto fredde e profonde non più di un paio di metri. Zone con tali caratteristiche si trovano alle sorgenti dei fiumi. Pertanto, guidati dalla luce del sole e dall’olfatto, i salmoni in branco risalgono a ritroso l’intero letto del fiume in cui sono nati. Per riuscire a coprire in breve tempo l’intero percorso, spesso molto lungo, arrivano a percorrere anche 100 km al giorno in una condizione di estrema fatica e di digiuno prolungato. Al termine del loro viaggio, le femmine depongono da 3.000 a 14.000 piccolissime uova. In seguito i maschi si avvicinano per fecondarle. Dopo circa sei mesi dalla deposizione, i piccoli vengono alla luce. A causa del lungo viaggio, dopo la riproduzione i salmoni cadono in uno stato di grande debolezza. Per questo la maggior parte del branco muore nel tentativo di ritornare verso il mare aperto. Sono pochissimi gli esemplari che riescono a sopravvivere e a compiere il processo riproduttivo una seconda volta.

Fresca o affumicata, la carne di salmone è una prelibatezza per le tradizioni culinarie di tutto il mondo. In molte culture, tuttavia, questo pesce assume una valenza simbolica.

Per il suo particolare comportamento, infatti, viene considerato l’emblema del ritorno alla sorgente, e quindi della ricerca della propria fonte di vita. Rappresenta l’energia e la costanza necessarie a raggiungere questo obiettivo.

Nella tradizione celtica, ad esempio, il salmone è simbolo di saggezza. Ha il compito di custodire le fonti d’acqua e il dono di guarire le malattie.