Gli agrumi sono piante da frutta che appartengono alla famiglia delle Rutaceae. Si presentano come alberi e arbusti che possono superare i 10 metri d’altezza. Poiché appartengono alla categoria dei sempreverdi, mantengono le foglie anche nei mesi freddi. In primavera sviluppano fiori bianchi o rosati, dal profumo molto intenso. In estate producono frutti composti da spicchi molto succosi, avvolti da una buccia spessa e corrugata. Esistono molte specie di agrumi. La più diffusa è quella dell’arancio. I suoi frutti, chiamati arance, hanno una forma sferica e un diametro di circa 10 centimetri.

I frutti del mandarino sono simili alle arance, ma più piccoli. Quelli del pompelmo sono più grandi e hanno un colore più chiaro. I frutti del limone sono gialli, hanno una forma allungata e un sapore più aspro. I frutti del cedro somigliano a quelli del limone, ma hanno una sfumatura verdastra e una buccia più rugosa. Esistono anche agrumi ibridi: ad esempio, dall’incrocio tra l’arancio e il mandarino nasce il mandarancio, mentre l’unione tra il mandarino e il pompelmo dà vita al mapo. Gli agrumi non sopportano il freddo e hanno bisogno di molta acqua. Per questo crescono nelle zone a clima subtropicale, con inverni molto miti ed estati non troppo secche.

Originari dell’Asia, oggi vengono coltivati soprattutto in Brasile, in California e in Paesi mediterranei come l’Italia, la Spagna e Israele. Gli agrumi hanno un ruolo importante nell’alimentazione dell’uomo. I frutti vengono consumati freschi, oppure impiegati per confezionare succhi e marmellate. Oltre che gustosi, gli agrumi sono ricchi di Vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e aiuta a combattere le malattie. Poiché il corpo umano non produce Vitamina C, gli agrumi rappresentano una scorta preziosa di questa sostanza.

Di solito la buccia dei frutti non viene mangiata, ma può servire a preparare dolci, oppure profumi. In Italia cresce il bergamotto, un agrume dal quale si ricava un’essenza odorosa particolarmente rinomata. Nella mitologia romana, Giove e Giunone ricevono delle arance come doni di nozze. Per questo i fiori d’arancio vengono considerati il simbolo del matrimonio. Alcuni agrumi, soprattutto il cedro, possono sviluppare frutti dalla forma frastagliata, che ricorda quella di una mano. In Oriente questo fenomeno viene chiamato Mano di Buddha.

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