Zheng He è un ammiraglio cinese del XV secolo. Noto per aver comandato una delle flotte più grandi della storia, il suo nome è legato a un’ipotesi, poi smentita, sulla scoperta delle Americhe da parte dei cinesi. Nasce nel 1371 nella provincia mongola dello Yunnan, da una famiglia di religione musulmana. Dieci anni dopo l'impero cinese occupa la provincia, e il giovane Zheng He viene catturato. Cresce a corte come eunuco reale. È compagno di giochi e consigliere del principe Zhu Di, il futuro imperatore Yongle. Nel 1402 Yongle sale al potere. Per la dinastia Ming inizia un periodo di crescita politica e culturale. Con l'obiettivo di estendere l'influenza della Cina al di fuori dei propri confini, Yongle fa costruire un’imponente flotta imperiale. Zheng He è nominato ammiraglio.

Al comando di circa 300 navi, con 28mila uomini ai suoi ordini, entra nella storia per le 7 grandi spedizioni oceaniche che conduce tra il 1405 e il 1433. Le prime tre spedizioni hanno lo scopo di ampliare la sfera d’influenza cinese nel bacino dell'Oceano Indiano. Zheng He sbarca in Malesia, in India e a Ceylon, l’attuale Sri Lanka. L'ammiraglio si distingue per l'abilità con cui gestisce i rapporti diplomatici, pur non rinunciando a mezzi più drastici in caso di difficoltà. Durante la seconda spedizione, seda con la forza una rivolta a Ceylon e fa prigioniero Alagonakkara, re dell'isola. Con la quarta e la quinta spedizione, Zheng He si spinge più a ovest. Guida la flotta verso il Golfo Persico e l'Arabia, fino a toccare le coste dell'Africa orientale.

Dopo aver visitato La Mecca, l'equipaggio arriva nell'attuale Kenya. In cambio di porcellane e seta, Zheng He porta in patria esemplari di zebre e giraffe, come testimoniano disegni dell'epoca. La sesta spedizione è la più nota. La flotta imperiale parte nuovamente alla volta di Arabia e Africa, per riaccompagnare gli emissari stranieri alle proprie terre. Poi fa ritorno in Cina. Esiste però un’altra versione della vicenda: nel 2002, l'ex ufficiale di marina britannico Gavin Menzies, sostiene che Zheng He, circumnavigando l'Africa, è approdato in America prima di Cristoforo Colombo. La prova sarebbe il ritrovamento di una mappa dell'epoca.

Quest’ipotesi è poi smentita. La mappa è troppo precisa, e risale evidentemente a un periodo successivo. Morto l'imperatore Yongle, le spedizioni navali sono sospese. Soltanto 7 anni dopo Zheng He parte per il suo ultimo viaggio, alla volta del Golfo Persico e del Mar Rosso.



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