Una nova è una grande esplosione sulla superficie di una stella, che così accresce all’improvviso la propria luminosità. Non si tratta di un fenomeno raro: nella sola Via Lattea appaiono ogni anno circa 25 novae, ma molte di esse non sono osservabili perché troppo lontane o nascoste da nubi di gas interstellare. Il fenomeno delle novae si verifica in un sistema stellare binario composto da una stella gigante rossa e una stella nana bianca. Le giganti rosse sono stelle di grandi dimensioni, con un diametro da 10 a 1500 volte superiore a quello del Sole. Le nane bianche sono invece stelle formatesi in seguito al collasso di un’altra stella e ormai avviate allo spegnimento. Le nane bianche hanno un diametro simile a quello della Terra ma una quantità di materia pari a quella del Sole. Hanno perciò una grande densità e una forza di gravità decine di migliaia di volte più elevata di quella terrestre.

Proprio grazie all’intenso campo gravitazionale la nana bianca attira idrogeno e elio dagli strati esterni della gigante rossa e li accumula sulla propria superficie, accrescendo il proprio volume. Quando la sua massa supera un certo limite, la temperatura e la pressione si innalzano innescando una reazione di fusione nucleare. Ne deriva un’esplosione in seguito alla quale la luminosità della stella può aumentare di 150.000 volte e la temperatura della superficie può salire a 100 milioni di Kelvin. La nana bianca torna allo stadio iniziale in un lasso di tempo compreso tra una decina di giorni e pochi mesi. Può succedere che in seguito la nana bianca riprenda ad attirare i gas della stella rossa riattivando il fenomeno, come accaduto alla stella RS Ophiuchi, che ha fatto registrare sei esplosioni a partire dal 1898. Si parla in questo caso di novae ricorrenti, ma è opinione diffusa tra gli astronomi che tutte le novae si ripetano, anche se alcune lo fanno su una scala temporale così ampia da averle rese praticamente inosservabili per l’uomo nel corso della storia. “Nova” in latino significa “nuova”. La scelta di questo nome deriva dal fatto che gli antichi, quando assistevano al fenomeno, pensavano erroneamente alla nascita di una nuova stella.
Il fenomeno delle novae turbava gli astronomi dell’antichità: la comparsa improvvisa di una nuova stella nel cielo contrastava infatti con l’idea diffusa all’epoca che la volta celeste fosse immutabile.
Join OVO
* required fields

By proceeding with the registration I declare I have read and accepted the

Join OVO
OR
SIGN UP
  •   Forgot your password?
Reset your password