Inventore, scienziato e ingegnere, Leonardo da Vinci è considerato il genio per antonomasia. Leonardo nasce il 15 aprile 1452 ad Anchiano, presso Vinci, nella campagna fiorentina. Figlio illegittimo del notaio Ser Piero D’Antonio, viene accolto nella famiglia paterna e allevato insieme ai fratellastri. Intorno ai 16 anni, si trasferisce a Firenze con il padre. Firenze in quegli anni è un cantiere a cielo aperto: il nuovo signore Lorenzo de’ Medici, infatti, ha avviato la costruzione del Battistero e della Chiesa di S. Maria del Fiore. Leonardo è uno studente svogliato e preferisce girare per le vie della città. Osserva i lavori e copia sui suoi taccuini i macchinari utilizzati nei cantieri per comprenderne il funzionamento. Acquisisce una tale competenza di meccanica e idraulica che nel 1482 ottiene, fra le altre mansioni, l’incarico d’ingegnere di corte presso Ludovico il Moro, signore di Milano. Le richieste di una corte potente come quella del Moro sono le più disparate, ma l’eclettismo di Leonardo non ha limiti: progetta macchine da guerra, pianifica strategie militari, disegna edifici e costruisce automatismi per le scene teatrali. Un grande progetto di quegli anni è l’ammodernamento della rete di canali che solcano la Lombardia. Per rendere più agile la navigazione progetta scafi aerodinamici, gru per il carico e lo scarico delle merci e ponti girevoli per il transito delle navi.

Nel frattempo si dedica all’osservazione e alla catalogazione dei fenomeni naturali. Disseziona cadaveri e ne disegna gli organi. È il primo a capire che il cuore è un muscolo. Avvia una classificazione delle piante e disegna cartine geografiche. Dall’astronomia alla fisica, cerca una spiegazione per ogni cosa. Di rado i suoi studi, però, giungono a conclusioni concrete: se da un lato è dotato di una non comune capacità di osservazione, d’altro canto il suo spirito visionario lo conduce a gettarsi in imprese impossibili. Il suo grande sogno è creare macchine che consentano all’uomo di superare i propri limiti. Mette a punto un sistema di galleggianti per camminare sull’acqua, ma non riuscirà mai a progettare ali che consentano all’uomo di volare solo con la forza delle braccia. Però la sua vite aerea si fonda sul principio dei moderni elicotteri: Leonardo intuisce che un’elica può “poggiare” sull’aria per sollevare un peso da terra. Leonardo non riuscirà mai a raggiungere l’indipendenza economica. Dopo gli anni presso la corte di Ludovico il Moro, è Giuliano de Medici, fratello di Papa Leone X, a garantirgli la sussistenza. Infine trascorre gli ultimi anni della vita ospite del re di Francia Francesco I che gli offre un vitalizio e la residenza nel castello di Cloux vicino ad Amboise, nella Loira. È qui che muore, il 2 maggio 1519, a 67 anni.

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