Yitzhak Rabin è un militare e politico israeliano, premio Nobel per la pace. Nasce il 1° marzo 1922 a Gerusalemme, in Palestina. Figlio di immigrati ebrei, intraprende presto la carriera militare. A 18 anni si arruola nell'Haganah, nucleo originario delle forze armate israeliane. Nel 1948, alla nascita dello Stato di Israele, molti arabi palestinesi che abitavano quelle terre vengono cacciati. Scoppia la Guerra arabo-israeliana, durante la quale Rabin dirige le operazioni nella città di Gerusalemme. Nel '64 è Capo di stato maggiore nella Guerra dei sei giorni, nella quale Israele ha la meglio sugli Stati arabi vicini: Egitto, Siria e Giordania.

Questa operazione mette in luce la sua abilità diplomatica nel procurarsi il sostegno dell'Occidente. Quattro anni dopo diventa ambasciatore israeliano a Washington, garantendo al proprio Paese la protezione statunitense e, allo stesso tempo, avviando il processo di pace in Medio Oriente. Tornato in patria, vince le elezioni politiche con i laburisti, e viene nominato Ministro del lavoro del governo presieduto da Golda Meir. La sua ascesa politica è impetuosa. Dopo le difficoltà incontrate da Israele nella Guerra dello Yom Kippur, Golda Meir è costretta a dimettersi. Rabin diventa primo ministro il 3 giugno 1974: è il primo capo del governo dello Stato ebraico a essere nato in Israele. In questo periodo, conduce importanti trattative con Egitto e Siria per il disarmo nelle zone di confine. La sua politica di apertura è però vista da alcuni connazionali come debolezza.

Alle seguenti elezioni, i laburisti vengono sconfitti dai conservatori del Likud. Negli anni 80 Israele è retta da governi di coalizione, nei quali l'ex premier è più volte Ministro della difesa. Con la vittoria laburista del '92, Rabin torna a ricoprire il ruolo di Primo ministro e compie un passo di importanza storica nel processo di pace: la firma degli Accordi di Oslo con il leader palestinese Yasser Arafat. Dopo decenni di duri scontri tra israeliani e arabi palestinesi, Rabin e Shimon Peres, Ministro degli esteri, riconoscono l'autonomia palestinese nelle zone di Gaza e Cisgiordania. L'anno seguente Rabin, Arafat e Peres vengono insigniti del Premio Nobel per la pace. In Israele, però, molti non condividono la politica conciliante di Rabin. Il 4 novembre 1995 Yitzhak Rabin viene ucciso da un estremista ebreo a Tel Aviv, al termine di una manifestazione per la pace. Ha 73 anni. La sua scomparsa rappresenta un duro colpo per il processo di pace.
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