La vodka è un superalcolico originario dell’Europa dell’Est. Il suo nome deriva dalla parola voda, che in russo significa acqua. Come l’acqua, infatti, la vodka è incolore e inodore. È un’acquavite, ovvero un liquore ricavato dalla distillazione. La distillazione è il procedimento con cui, tramite uno strumento chiamato alambicco, si porta un liquido ad ebollizione. Il vapore ottenuto viene condensato in una sostanza più concentrata e pura, detta distillato. La vodka deriva dalla distillazione di liquidi ricavati da grano e segale. Sembra che già intorno all’anno 1000 veniva consumato in Russia un liquore simile alla vodka chiamato vino di pane. Alcuni scritti polacchi del 1400, inoltre, testimoniano l’esistenza di un distillato chiamato okowita, termine che deriva appunto dal latino aquavitae.

La vodka trova presto grande diffusione: per la sua elevata gradazione alcolica è utilizzata per resistere alle fredde temperature russe. Inoltre infusi di vodka ed erbe officinali vengono bevuti per alleviare i dolori. La produzione commerciale della vodka in Russia inizia nel XIV secolo, ma nel 1540 lo zar Ivan il terribile riduce le licenze di distillazione concedendole solo ai nobili. Il provvedimento ha l’effetto di incrementare la produzione clandestina. La distillazione casalinga, però, è eseguita con strumenti rudimentali. Il prodotto che ne deriva contiene scorie, ha un tasso alcolico eccessivo e risulta dannoso. Tra il XVIII e il XIX secolo l’industria della vodka è una dei settori più redditizi della Russia. Finanziata direttamente dagli zar, si avvale di una sperimentazione tecnologica che la rende l’industria più all’avanguardia del Paese. Vengono progettati alambicchi e studiati nuovi processi di distillazione.

Alla fine del XIX secolo lo zar Alessandro III chiede al chimico Dimitri Mendeleev di stabilire la gradazione ideale della vodka e il procedimento di distillazione ufficiale. In seguito a studi mirati, la gradazione viene fissata a 40 gradi. Il bicchierino in cui si gusta la vodka contiene 5 cl di bevanda. Le calorie apportate all’organismo da questa piccola quantità di liquido sono circa 120. Per l’elevato tasso alcolico, non è consigliabile bere grandi quantità di vodka. Recenti studi sostengono però che un consumo moderato abbia effetti positivi nei soggetti diabetici. Sembra infatti che la vodka contribuisca ad eliminare gli zuccheri dal sangue. Nell’Europa dell’est la vodka viene bevuta anche durante i pasti, liscia e a temperatura ambiente. In tutto il mondo, la vodka è un’ottima base per realizzare innumerevoli cocktail come ad esempio il Black Russian, il Cosmopolitan o il Bloody Mary. Molto diffuse sono anche le versioni aromatizzate con frutta e spezie.

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